bls basic life support
BLS: Il Basic Life Support è un algoritmo (sequenza logica e coordinata di manovre)
che deve essere applicato dai soccorritori ogni qualvolta si trovino
di fronte ad un soggetto che:
➢ Ha perso coscienza
➢ Ha una ostruzione delle vie aeree o è in arresto respiratorio
➢ È in arresto cardiaco ( assenza di segni di circolo )
Si tratta di manovre semplici che possono essere eseguite senza alcuno strumento o con l’utilizzo di mezzi aggiuntivi.
Queste manovre sono le stesse in ogni parte del mondo: sapere applicare la sequenza del BLS significa, quindi, parlare tutti la stessa lingua.
L’obiettivo del BLS è quello di prevenire l’arresto cardiaco nel soggetto che non ha attività respiratoria e il danno anossico cerebrale nel soggetto che non respira e non ha attività cardiaca mediante: - il pronto riconoscimento - il precoce allertamento del 118 - il precoce supporto del respiro e del circolo.
Il danno anossico cerebrale comincia dopo 4-5 minuti dall’arresto respiratorio e si aggrava progressivamente col perdurare dell’ipossia. Inoltre l’arresto respiratorio determina, dopo circa 4-8 minuti, l’arresto cardiaco (anche il cuore, senza ossigeno, si danneggia). Il BLS è, quindi, il mezzo per salvare l’encefalo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati .
Massaggio cardiaco esterno.
Una volta accertato l’arresto cardiaco, occorre cercare il punto per iniziare il massaggio cardiaco. Il punto di repere del massaggio cardiaco esterno MCE, si trova ponendo al centro del torace in corrispondenza dello sterno il calcagno della mano e su di essa si pone l’altra mano incrociando le dita in modo da sollevarle dal torace.
Per l’esecuzione di un MCE efficace, il soccorritore deve posizionarsi in modo che le braccia siano perpendicolari allo sterno e che i gomiti non si pieghino durante la fase di compressione. La compressione ed il rilasciamento devono durare lo stesso tempo 1:1. Il fulcro del movimento sono le anche, non le spalle.
Il torace si deve abbassare di 1/2 - 1/3 del suo spessore (circa 4 - 5 cm nell’adulto medio) e questo è l’unico strumento per valutare la forza delle compressioni in relazione alle dimensioni fisiche del paziente.
.
Il soccorritore/i deve/devono alternare 30 compressioni e 2 insufflazioni. Si devono erogare circa 100 compressioni al minuto. Nel massaggio cardiaco le mani non devono essere sollevate dal punto di compressione: se questo accade, dobbiamo ricercare il punto corretto.
Non interrompere mai la rianimazione cardiopolmonare a meno di:
➢ Arrivo di un defibrillatore automatico esterno (DAE)
➢ Comparsa di segni di circolo (movimenti, tosse)
➢ Ripresa di attività respiratoria
➢ Arrivo dei soccorsi avanzati
➢ Esaurimento fisico dei soccorritori
Nel video sottostante, la guida pratica di primo soccorso e le manovre di BLS
➢ Ha perso coscienza
➢ Ha una ostruzione delle vie aeree o è in arresto respiratorio
➢ È in arresto cardiaco ( assenza di segni di circolo )
Si tratta di manovre semplici che possono essere eseguite senza alcuno strumento o con l’utilizzo di mezzi aggiuntivi.
Queste manovre sono le stesse in ogni parte del mondo: sapere applicare la sequenza del BLS significa, quindi, parlare tutti la stessa lingua.
L’obiettivo del BLS è quello di prevenire l’arresto cardiaco nel soggetto che non ha attività respiratoria e il danno anossico cerebrale nel soggetto che non respira e non ha attività cardiaca mediante: - il pronto riconoscimento - il precoce allertamento del 118 - il precoce supporto del respiro e del circolo.
Il danno anossico cerebrale comincia dopo 4-5 minuti dall’arresto respiratorio e si aggrava progressivamente col perdurare dell’ipossia. Inoltre l’arresto respiratorio determina, dopo circa 4-8 minuti, l’arresto cardiaco (anche il cuore, senza ossigeno, si danneggia). Il BLS è, quindi, il mezzo per salvare l’encefalo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati .
Massaggio cardiaco esterno.
Una volta accertato l’arresto cardiaco, occorre cercare il punto per iniziare il massaggio cardiaco. Il punto di repere del massaggio cardiaco esterno MCE, si trova ponendo al centro del torace in corrispondenza dello sterno il calcagno della mano e su di essa si pone l’altra mano incrociando le dita in modo da sollevarle dal torace.
Per l’esecuzione di un MCE efficace, il soccorritore deve posizionarsi in modo che le braccia siano perpendicolari allo sterno e che i gomiti non si pieghino durante la fase di compressione. La compressione ed il rilasciamento devono durare lo stesso tempo 1:1. Il fulcro del movimento sono le anche, non le spalle.
Il torace si deve abbassare di 1/2 - 1/3 del suo spessore (circa 4 - 5 cm nell’adulto medio) e questo è l’unico strumento per valutare la forza delle compressioni in relazione alle dimensioni fisiche del paziente.
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Il soccorritore/i deve/devono alternare 30 compressioni e 2 insufflazioni. Si devono erogare circa 100 compressioni al minuto. Nel massaggio cardiaco le mani non devono essere sollevate dal punto di compressione: se questo accade, dobbiamo ricercare il punto corretto.
Non interrompere mai la rianimazione cardiopolmonare a meno di:
➢ Arrivo di un defibrillatore automatico esterno (DAE)
➢ Comparsa di segni di circolo (movimenti, tosse)
➢ Ripresa di attività respiratoria
➢ Arrivo dei soccorsi avanzati
➢ Esaurimento fisico dei soccorritori
Nel video sottostante, la guida pratica di primo soccorso e le manovre di BLS



