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Antea associazione ONLUS

Cari amici, questa sera vi voglio parlare di un argomento importante che riguarda, purtroppo, una grande quantità di persone nel mondo...

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lunedì 14 dicembre 2015

Mestre, effettuato il primo trapianto di gomito con ossa prelevate da cadavere

Il 55enne paziente aveva perso la mobilità del braccio a causa di un danno cerebrale. I medici: "Intervento ai confini della chirurgia"

 Un paziente di 55 anni, che aveva completamente perso la mobilità del braccio a causa di un danno cerebrale, ha potuto riacquistare il movimento grazie al primo trapianto di gomito effettuato con ossa prelevate da un cadavere. L'intervento, realizzato presso l'Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia), è stato definito dagli esperti "ai confini della chirurgia ortopedica". L'uomo è ora in grado di compiere gesti semplici che prima gli risultavano impossibili, come il vestirsi.

Mestre, effettuato il primo trapianto di gomito con ossa prelevate da cadavere

L'operazione - Il gomito dell'uomo si era trasformato in una grande massa ossea compatta, che di fatto impediva qualsiasi movimento. "Esisteva un'unica soluzione: aprire l'arto - ha spiegato Andrea Miti, primario di Ortopedia - e togliere tutta l'articolazione trasformata in ossificazione, asportando anche le parti terminali dell'omero e dell'ulna, sopra e sotto l'articolazione del gomito". Questo tipo di intervento, spiegano gli esperti, viene solitamente effettuato su pazienti con tumore.

Radio e ulna "nuovi a metà" - Al posto dell'ampia parte asportata è stata inserita una parte equivalente. "Abbiamo realizzato le parti terminali dell'omero e dell'ulna - ha sottolineato il primario - e le abbiamo rese adatte al trapianto, per poi inserire tra le due ossa l'articolazione protesica in titanio". "Il paziente si trova ora ad avere un nuovo omero - ha aggiunto - frutto dell'unione di una metà originaria e di una metà trapiantata da cadavere, e una nuova ulna, anche questa risultante dalla fusione di una parte originaria e di una parte trapiantata.

Un trapianto unico nel suo genere - "Oggi, a distanza di un anno dall'intervento, verificato quindi nel tempo l'esito dell'intervento complesso - conclude il dottor Miti - il braccio del paziente è restituito al suo fisiologico flettersi e distendersi". In altri rarissimi casi erano stati praticati a Mestre innesti ossei da cadavere, ma mai come in questo caso si era arrivati a trapiantare, sia sopra che sotto l'articolazione, porzioni così importanti di ossa.

lunedì 16 novembre 2015

Tumori, chemio racchiusa in bolle di gas "va dritta" al cervello: primi test in Canada

Il metodo ideato presso il Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto consente di superare la barriera emato-encefalica in maniera non invasiva




Far arrivare i farmaci chemioterapici direttamente al cervello superando la barriera emato-encefalica in maniera non invasiva. E' il frutto di una nuova tecnica per la lotta ai tumori realizzata presso il Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto, in Canada. I primi test sono stati effettuati iniettando nel sangue delle minuscole bolle riempite di gas, "spinte" fino al cervello da un fascio di onde a ultrasuoni. La tecnica offre speranza anche contro altre malattie come demenza, epilessia e Parkinson.



I test effettuati sugli animali in laboratorio hanno dato risultati incoraggianti. "Tuttavia non è ancora chiaro se la terapia provoca o meno effetti collaterali - spiegano gli esperti - e pertanto servirà una nuova fase di sperimentazione".

Oltre lo scudo del cervello - La barriera emato-encefalica ha il compito di proteggere il cervello da agenti patogeni e tossine, ma anche dal passaggio di altre molecole tra cui i farmaci. Per questo motivo i ricercatori hanno praticato dei fori temporanei nella barriera per far passare "in modo sicuro" i farmaci chemioterapici.

La prima tester al mondo - La prima in assoluto a sperimentare questa tecnica è stata Bonny Hall, donna di 56 anni, che per otto anni è riuscita a tenere sotto controllo il suo tumore al cervello attraverso i farmaci. All'inizio di quest'anno, però, i medici le hanno consigliato una terapia più aggressiva e mirata per combattere il cancro crescente. Al momento le analisi indicano una buona risposta alla terapia da parte della paziente. I ricercatori dovranno tuttavia esaminare una piccola parte del tumore della Hall, prelevata chirurgicamente il giorno dopo la terapia, per confermare che la chemio è penetrata nel cervello.

domenica 1 novembre 2015

Ricerca italiana: da un farmaco per l'asma una possibile cura contro la demenza

Lo studio condotto dall'Università Statale di Milano ha dimostrato che il montelukast è in grado di "ringiovanire" il cervello, contrastando malattie quali Alzheimer e Parkinson.


La soluzione contro l'invecchiamento cerebrale e la perdita delle funzioni cognitive potrebbe arrivare da un farmaco utilizzato da anni per la cura dell'asma. A rivelarlo è una ricerca italiana, pubblicata sulla rivista Nature Communications e condotta dall'Università Statale di Milano in collaborazione con l'Università Medica Paracelsus di Salisburgo. Il medicinale montelukast si è dimostrato capace di "ringiovanire" il cervello di cavie da laboratorio e apre prospettive concrete per la cura delle   malattie neurodegenerative.
                                                                                I test hanno evidenziato che la somministrazione a roditori anziani di montelukast riduce i livelli di infiammazione cerebrale e migliora le capacità di apprendimento e memorizzazione, riportandole, in sei settimane, quasi al livello degli animali giovani. E il tutto con bassa incidenza di effetti collaterali.
 Un risultato raggiunto in gran parte grazie all'interazione del farmaco con GPR17un recettore identificato anni fa dal gruppo della professoressa Maria Pia Abbracchio dell'Università Statale di Milano.                                                                                         

Precedenti studi scientifici avevano già rivelato che le funzioni cerebrali risentono dei fenomeni infiammatori presenti in altri organi. "Già dieci anni fa - spiega Abbracchio - avevamo fatto presente come l'infiammazione sistemica cronica, a sua volta influenzata dall'ambiente e dall'alimentazione, possa accelerare l'invecchiamento del cervello e aumentare l'incidenza di malattie neurodegenerative quali Alzheimer e Parkinson".

Una delle cause principali della perdita cognitiva è l'accumulo nel sangue (e da lì nel cervello) di eotaxina, una sostanza infiammatoria coinvolta nell'asma. "Da qui l'ipotesi, oggi confermata, che un farmaco antiasmatico come montelukast potesse bloccare l'infiammazione anche nel cervello e mostrare effetti rigenerativi sulle sue funzioni", ha spiegato Ludwig Aigner, dell'Università Medica Paracelsus di Salisburgo. Il prossimo obiettivo dei ricercatori sarà quello di verificare l'efficacia del medicinale su pazientiaffetti da malattie mentali considerate incurabili.

mercoledì 22 luglio 2015

BLS - MASSAGGIO CARDIACO

bls basic life support

BLS: Il Basic Life Support è un algoritmo (sequenza logica e coordinata di manovre) che deve essere applicato dai soccorritori ogni qualvolta si trovino di fronte ad un soggetto che: 
➢ Ha perso coscienza
➢ Ha una ostruzione delle vie aeree o è in arresto respiratorio
➢ È in arresto cardiaco ( assenza di segni di circolo )

Si tratta di manovre semplici che possono essere eseguite senza alcuno strumento o con l’utilizzo di mezzi aggiuntivi.
Queste manovre sono le stesse in ogni parte del mondo: sapere applicare la sequenza del BLS significa, quindi, parlare tutti la stessa lingua.

L’obiettivo del BLS è quello di prevenire l’arresto cardiaco nel soggetto che non ha attività respiratoria e il danno anossico cerebrale nel soggetto che non respira e non ha attività cardiaca mediante: - il pronto riconoscimento - il precoce allertamento del 118 - il precoce supporto del respiro e del circolo.

Il danno anossico cerebrale comincia dopo 4-5 minuti dall’arresto respiratorio e si aggrava progressivamente col perdurare dell’ipossia. Inoltre l’arresto respiratorio determina, dopo circa 4-8 minuti, l’arresto cardiaco (anche il cuore, senza ossigeno, si danneggia). Il BLS è, quindi, il mezzo per salvare l’encefalo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati .

 Massaggio cardiaco esterno.

Una volta accertato l’arresto cardiaco, occorre cercare il punto per iniziare il massaggio cardiaco. Il punto di repere del massaggio cardiaco esterno MCE, si trova ponendo al centro del torace in corrispondenza dello sterno il calcagno della mano e su di essa si pone l’altra mano incrociando le dita in modo da sollevarle dal torace. 
Per l’esecuzione di un MCE efficace, il soccorritore deve posizionarsi in modo che le braccia siano perpendicolari allo sterno e che i gomiti non si pieghino durante la fase di compressione. La compressione ed il rilasciamento devono durare lo stesso tempo 1:1. Il fulcro del movimento sono le anche, non le spalle.

Il torace si deve abbassare di 1/2 - 1/3 del suo spessore (circa 4 - 5 cm nell’adulto medio) e questo è l’unico strumento per valutare la forza delle compressioni in relazione alle dimensioni fisiche del paziente.
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Il soccorritore/i deve/devono alternare 30 compressioni e 2 insufflazioni. Si devono erogare circa 100 compressioni al minuto. Nel massaggio cardiaco le mani non devono essere sollevate dal punto di compressione: se questo accade, dobbiamo ricercare il punto corretto.

Non interrompere mai la rianimazione cardiopolmonare a meno di: 
➢ Arrivo di un defibrillatore automatico esterno (DAE) 
➢ Comparsa di segni di circolo (movimenti, tosse) 
➢ Ripresa di attività respiratoria 
➢ Arrivo dei soccorsi avanzati 
➢ Esaurimento fisico dei soccorritori

Nel video sottostante, la guida pratica di primo soccorso e le manovre di BLS





martedì 21 luglio 2015

ARRESTO CARDIACO - PRIMO SOCCORSO

Arresto cardiaco
Il massaggio cardiaco (sezione trasversale) 
Cos'è 

L'arresto cardiaco è la cessazione dell'attività del muscolo cardiaco che può avvenire per molteplici cause. Per quanto riguarda il primo soccorso, il rischio di un arresto cardiaco è frequente nel caso


di infarto, folgorazione,asfissia e shock.

Sintomi
Quando il cuore cessa di battere la persona è incosciente, la respirazione e il polso sono assenti, la colorazione della pelle è pallida, le labbra e le unghie possono essere cianotiche (violacee), le pupille in breve si dilatano, divengono fisse, non reagiscono alla luce.

Intervento
E' necessario agire con la massima tempestività: dopo 3 o 4 minuti dall'arresto cardiaco i danni al cervello sono irreversibili. E' necessario chiamare i soccorsi urgentemente spiegando la situazione affinché arrivino pronti e preparati per un intervento rapido ed efficace.
In attesa dei soccorsi bisogna procedere al massaggio cardiaco e alla respirazione artificiale. In questo modo l'infortunato viene tenuto in vita meccanicamente sino all'arrivo in ospedale.

Gravità
La gravità è massima: dopo pochi minuti che il cuore si è fermato ha inizio la morte cerebrale.


"Un attimo! Cosa vuoi che sia un attimo?"

Mentre gioca a calcetto con i suoi amici, un uomo viene colpito da infarto. Non è facile mantenere il sangue freddo in queste circostanze, ma dovranno essere i suoi amici a comprendere la gravità della situazione e, dopo aver chiamato il 118, a fornirgli un primo soccorso.


In un prossimo articolo approfondiamo le manovre di primo soccorso in caso di un arresto cardiaco, adesso, vi mostrerò un video girato dai colleghi  della Misericordia di Livorno in collaborazione con l'Azienda USL 6 Centrale operativa 118 e il Comando di Polizia Municipale di Livorno.

Vedrete quanto è importante anche un solo attimo,che può salvare o far perdere la vita a una persona,  nel video ci sono due tipi di interventi, uno sbagliato e uno corretto. Ognuno di noi può salvare una vita!

Buona visione :)


lunedì 20 luglio 2015

Lo smog "restringe" il cervello: scoperto effetto invecchiante sui neuroni

Uno studio americano condotto su 943 persone residenti in zone metropolitane dimostra che le polveri sottili aumentano il rischio di ictus silenziosi.


L'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico "invecchia" il cervello e aumenta il rischio di ictus "silenziosi" che il paziente scambia per banali mal di testa. E' quanto afferma uno studio condotto dal Beath Israel Deaconess Medical Center di Boston, negli Usa, che ha preso in esame un campione di 943 persone residenti in zone metropolitane. La diminuzione del volume cerebrale dovuta allo smog, in particolare, comporta una perdita di neuroni pari a quella legata all'invecchiamento di un anno.

Lo studio - Gli scienziati spiegano che ogni incremento di pochi microgrammi dell'inalazione di polveri sottili (Pm 2,5) si traduce in un anno di "anzianità" in più. I soggetti più a rischio sono gli anziani, anche quelli che godono di ottima salute. I 943 adulti sani esaminati nel corso dello studio avevano un'età minima di 60 anni e vivevano nel New England, la regione di Boston. Dopo aver misurato le dimensioni del cervello dei soggetti tramite risonanza magnetica, i ricercatori hanno confrontato i risultati con i livelli di smog misurati attorno alle loro abitazioni.

Salute cerebrale a rischio - Dai test è emerso che un aumento di 2 microgrammi per metro cubo nella media delle polveri sottili è associato a una diminuzione dello 0,32% del volume cerebrale: vale a dire più o meno la stessa perdita di neuroni che si vede con un invecchiamento di un anno. I soggetti nelle zone più inquinate hanno anche mostrato un rischio maggiore del 46% di sviluppare i cosiddetti "ictus silenziosi", che non danno sintomi immediati ma sono associati a fenomeni di demenza. "Ancora non è chiaro cosa possa legare le polveri e le dimensioni del cervello - scrivono gli autori - ma è probabile che l'effetto sia dovuto all'infiammazione causata dallo smog".

Il costo dello smog in Europa - Ogni anno l'inquinamento atmosferico causa in Europa circa 600mila morti e centinaia di migliaia di malati, che costano 1.600 miliardi di dollari (pari a 1463 miliardi di euro). Lo afferma un report dell'ufficio europeo dell'Oms, secondo cui per l'Italia questo "peso", dovuto soprattutto a malattie cardiovascolari e tumori, è pari al 5% del Pil.

Smartphone nel mirino, basta il "bip" di una notifica per distrarre il cervello

Una ricerca della Florida State University ha rivelato che è sufficiente un messaggio o un aggiornamento per spegnere la nostra attenzione come con una telefonata


 E' sufficiente una singola notifica partita dal nostro cellulare per distrarci tanto quanto una telefonata. A rivelarlo è una ricerca condotta dalla Florida State University e pubblicata sulla rivista Journal of Experimental Psychology. Che sia un "bip", una vibrazione o un trillo non importa: l'effetto sul nostro cervello è istantaneo e spegne la nostra attenzione, bloccando totalmente l'azione o il lavoro che si stava compiendo.

Che i dispositivi elettronici multimediali non avessero effetti benefici sull'attività neuronale era stato già dimostrato da un recente studio della Microsoft. Il lavoro dei ricercatori statunitensi ha però "quantificato" la portata di distrazione causata dallo smartphone o dal tablet, analizzando il rapporto tra l'arrivo di un segnale sul cellulare e il rendimento professionale.

L'esperimento - I test sono stati condotti su 150 soggetti suddivisi in due gruppi, ai quali è stato chiesto di svolgere un lavoro al computer. Durante la prova del secondo gruppo, però, i ricercatori hanno fatto in modo che il cellulare dei partecipanti squillasse o emettesse comunque un segnale. Il risultato? Bastava anche una semplice vibrazione o un "bip" per distrarre un soggetto completamente dal compito assegnatogli.

Distrazione invisibile - "I nostri risultati suggeriscono che gli smartphone possono ridurre l'attenzione delle persone anche se queste non interagiscono con il dispositivo" hanno spiegato gli autori dello studio. "Potrebbe diventare sempre più difficile mettere da parte i cellulari e concentrarsi pienamente su un'operazione alla volta, qualunque essa sia". Secondo gli studiosi la distrazione può avvenire anche senza alcun segnale da parte del cellulare: basterebbe, insomma, il dubbio o anche solo il "pensiero".

lunedì 8 giugno 2015

Dormire meglio: come godersi il sonno del sabato

In numerosi Paesi del mondo il momento in cui concedersi il vero riposo non è la domenica bensì il giorno prima, da sfruttare a pieno.


 Una ricerca scientifica svela come il sabato sia il giorno preferito per il relax. L'indagine non stupisce del tutto: se alla domenica segue infatti il lunedì, dopo il sabato ci attende invece un giorno festivo con conseguenze positive per l'umore e in termini di appagamento. Attenzione, però: l'abitudine di correre per tutta la settimana rischia di far arrivare al weekend con disturbi fastidiosi, come mal di testa e tendenza ad ammalarsi. Questo perché è necessario rispettare i bisogni del corpo e imparare a gustare il relax poco a poco.

La ricerca - L'applicazione per smartphone Sleep Cycle ha diffuso pubblicamente le abitudini legate al sonno di 941.300 persone provenienti da quarantasette diversi Paesi del mondo. I dati statistici sono stati ottenuti analizzando il comportamento di utenti del web con un'età compresa tra diciotto e cinquantacinque anni, grazie all'utilizzo dell'app, che è stata monitorata dal primo giugno 2014 al 31 marzo 2015. Dalla ricerca è emerso che nel 90% dei casi il sabato è il giorno in cui ci si sveglia più tardi, si indugia a letto e ci si alza con l'umore più alto.

Il giorno peggiore - Secondo i dati raccolti, la notte in cui si dorme peggio è quella di domenica, anche se per gli americani il giorno più odiato è il martedì mattina. In Corea la domenica notte si dorme, in media, appena cinque ore e cinquantatré minuti:abitudine sbagliata perché chi sacrifica al divertimento ore preziose per il riposo rischia di iniziare la settimana con problemi di stanchezza e irascibilità. Decisamente meglio la condizione del popolo italiano, che in media si addormenta a mezzanotte e 35 minuti e punta la sveglia alle 7:52.

Come vivere il relax - Correre per tutta la settimana e seguire una routine eccessivamente piena, senza un attimo di pausa, ha ripercussioni negative sul benessere dell'organismo. Durante la settimana impara a prendere momenti per te, anche brevi. Inizia con 15 minuti: un quarto d'ora per leggere, passeggiare, meditare o semplicemente stare disteso sul divano ti aiuterà a recuperare il contatto con te stesso a livello fisico e psicologico. Attività come nuoto, ballo e jogging hanno un effetto antistress, combattono l'ansia e aiutano a restare in forma. Cosa ne dici di ritagliarti un'ora per lo sport almeno due volte alla settimana?

Ascolta il corpo - A causa dei ritmi frenetici risultano sempre più frequenti episodi di mal di testa: la cosiddetta emicrania da weekend. Le difese immunitarie, inoltre, possono abbassarsi con il rischio che l'organismo diventi facile preda di malanni e disturbi. Per combattere il mal di testa pratica in modo regolare attività fisica di tipo aerobico e usa qualche goccia di olio essenziale di lavanda da massaggiare su nuca e spalle. Evita l'uso eccessivo di computer e smartphone durante il fine settimana, non abusare di alcolici e medicinali, elimina dal vocabolario pigrizia e sedentarietà. La buona cucina, preparata con alimenti sani e passione, insieme alla capacità di stare in movimento aiutano a ritrovare l'armonia e il buon umore.

Idee per sorridere - Impara ad ascoltare i messaggi che provengono dall'organismo e dare al corpo il giusto relax: il riposo non ha solo a che fare con un certo numero di ore di sonno, ma rientra in un concetto di benessere più ampio. Quanti ti senti stanco cogli l'occasione per fermarti. Evita di riempire il weekend di impegni, lasciati guidare da ciò che ti dà ispirazione e sperimenta nuovi hobby in grado di aggiungere creatività e fantasia al fine settimana. Buone letture, film, un pomeriggio all'aria aperta o alla scoperta di una città vicina sono solo alcuni degli stimoli che potranno accendere di entusiasmo la tua giornata.

lunedì 25 maggio 2015

I modi più divertenti per dire ti amo

Quando le azioni parlano più delle parole esprimere il proprio amore diventa una dichiarazione d’autentica felicità capace, anche, di far sorridere.



State insieme da tanto tempo? Evita di dare per scontato il tuo partner: unarelazione d'amore ha bisogno di essere curata giorno dopo giorno, con curiosità e passione, come un giardino segreto che per dare frutto ha bisogno di attenzioni continue. Le parole “Ti amo” sono dolcissime, ma qualche volta le azioni parlano più e possono anche riservare sorprese divertenti. Ecco alcuni spunti per usare l'ispirazione e stuzzicare il tuo lui con un pizzico di creatività, fantasia e voglia di rompere le abitudini.

PER CHI AMA STUPIRE - Chiedi al partner 24 ore per... stare insieme! Poi acquista unbiglietto aereo o del treno e scegliere una destinazione sconosciuta, un luogo che vorreste vedere da tanto tempo, o ancora una meta visitata insieme anni fa in cui desideravate tornare. I biglietti per un concerto da vedere insieme saranno un'ottima alternativa. L'importante è evitare di svelare ogni dettaglio: la sorpresa sul volto del partner sarà impagabile. 

PIACERI PICCANTI - La colazione a letto è un grande classico: sontuosa o minimale, è sempre una sorpresa deliziosa. Se riesci a puntare la sveglia un po' prima del solito il momento del buon giorno può riservare sorprese interessanti anche durante la routine lavorativa: ogni tanto il mordi e fuggi, soprattutto nelle coppie collaudate, mette un pizzico di pepe e aiuta a cominciare la giornata rompendo gli schemi! Scegli una sera per provare, invece, l'effetto contrario: il piacere della lentezza. Luci basse, atmosfera rilassante e una cena hot accenderanno la passione

LA BELLEZZA DELLE PICCOLE COSE - Un mazzo di fiori, il suo libro preferito, unbigliettino scritto a mano da lasciare in tasca al posto del solito sms scritto di fretta sono un modo per comunicare un pensiero affettuoso. Per esprimere l'autenticità dell'amore non servono gesti plateali ma la verità delle piccole cose, capaci di trasformare la quotidianità in un sorriso di dolcezza. 

PENSANDO A TE - Da quanto tempo state insieme? Che siano tanti anni o pochi mesi, l'idea di un album personalizzato dove sfogliare la vostra storia non passerà inosservata. Scegli una selezione di foto fra momenti della quotidianità, riunioni di famiglia e posti in cui siete stati insieme, falle stampare e acquista un quaderno dalle pagine spesse dove incollare le stampe. Se hai scontrini oppure ricordi puoi aggiungerli e scrivere un pensiero in grado di ricordare il contesto. In alternativa, prepara un cd con le vostre canzonioppure i brani che vorresti dedicare alla tua dolce metà e... buon ascolto! 

SOLO PER I CORAGGIOSI - Hai mai provato a ridere durante un litigio? Le reazioni potrebbero essere molto interessanti. Attenzione, non si tratta di mancare di rispetto all'altro, né di evitare una discussione importante per il partner. Tuttavia, per una coppia è facile scivolare in litigi banali al termine dei quali ci si ritrova senza forze e, in fondo, spesso senza nemmeno sapere come si è iniziato: in questi casi una risata che nasce dal cuore è liberante, avvolge l'altro come un abbraccio, fa dimenticare i ruoli e il senso del dovere. Perché ogni giorno è importante ricordare che dietro affanni e problemi ci sono gli stessi ragazzi di un tempo, innamorati della vita e pronti a ritrovarsi l’uno nello sguardo dell'altro.

venerdì 15 maggio 2015

Internet, telefonate e sms fanno male all'amore

Impara a staccare, ritrova il contatto fisico con il tuo partner e aiuta il benessere della coppia con la giusta routine quotidiana.

Negli ultimi cinquant'anni la vita è radicalmente cambiata e i rapporti interpersonali hanno trovato nuovi ritmi ed evoluzioni. L'uso del telefono cellulare ci rende raggiungibili quasi ovunque, eppure fra sms e telefonatecontinue spesso a perdersi è il senso di lontananza e con esso lo stimolo al desiderio, la capacità di trarre beneficio dal proprio silenzio interiore e la capacità di comunicare con l'altro al di là della distanza. Scoprire una nuova modalità nell'approccio al partner è possibile, ma per farlo è necessario meditare sull'uso che facciamo della tecnologia e ridare spazio al corpo.

Internet, telefonate e sms fanno male all'amore

Fai attenzione al calo del desiderio - Secondo numerose indagini scientifiche, l'uso eccessivo della tecnologia influisce sul calo del desiderio. Il sovraccarico di informazioni, un'esistenza multitasking e la tendenza a riempire ogni attimo libero navigando su internet sono implicati nei problemi, sempre più frequenti, di insonnia, stanchezza, ansia e irritabilità. Le conseguenze riguardano ovviamente anche la vita sessuale: il desiderio infatti cala e nella coppia aumentano la distanza e le incomprensioni.

Trova il tempo per l'intimità - Uno studio effettuato in Giappone ha evidenziato che sono in crescita i casi di uomini che non riescono a trovare tempo per fare l'amore. Nei casi più gravi vivere la tecnologia in maniera esagerata può provocare ansia da prestazione e vere e proprie disfunzioni erettili per il sesso maschile, impotenza di natura psicologica e assenza di desiderio nelle donne. Non siamo macchine: viviamo sempre più a distanza dalla natura, eppure mai quanto oggi abbiamo bisogno di ritrovare il legame con la terra e le nostre radici.

Analizza la tua giornata - Se anche tu vivi una quotidianità oppressa dagli impegni, e hai spesso la sensazione che ti manchi il respiro, è tempo di fermarti e rivedere il tuo stile di vita. La tecnologia è uno strumento prezioso, tuttavia è importante imparare a usare con consapevolezza le potenzialità del web. Quando finisci di lavorare evita di gettarti a capofitto sul tablet o nei social: inizia a prendere le distanze e usa il tragitto verso casa per ritrovare uno spazio mentale tutto tuo.

Riscopri il gusto dell'amore - Riscopri i sensi: oltre alla vista, imparare a lasciarsi guidare da gusto, tatto, udito e olfatto ti aiuterà a prendere contatto con la tua interiorità e sviluppare nuovi interessi. Ascolta buona musica e indaga i generi che possono scuotere il tuo entusiasmo, cucina con passione, perditi nei profumi del mondo che ti circonda e fallo con senso delgioco, perché chi sa giocare con la vita si rapporta all'esistenza in modo più felice, ricco di soddisfazioni e autenticità. Fare giardinaggio, avere un hobby, stare in movimento, ballare o praticare uno sport aiutano a sviluppare un'armonia e uno stato di benessere nei confronti del proprio corpo.

Usa le mani - Evita di utilizzare le ore serali per stare su internet, a meno che non ci siano emergenze. Questa semplice abitudine favorirà il riposo notturno e l'amore, oltre al rilassamento psicofisico. Crea un rapporto di vicinanza e intimità con il partner: basta un divano dove sdraiarsi insieme e la voglia di stuzzicare il desiderio, nostro e dell'altro. Il tatto influenza l'attivazione del desiderio in modo fondamentale: una piuma, il tocco delle dita, le labbra disegneranno sul corpo dell'altro una mappa in cui esplorare le emozioni a un livello profondo, senza stress. Giocando con il piacere, a poco a poco si ritrova tempo per se stessi e l'altro, si ritrova il legame di autenticità che è in grado di unire mente e corpo. Perché il desiderio è un allenamento quotidiano.

mercoledì 6 maggio 2015

Marocco, hotel rifiuta coppia gay

                                Omosessuali inglesi denunciano il fatto.



Rifiutati, perché omosessuali. Accade in Marocco, dove l'omosessualità è reato. Morgan Hughes, 23 anni, e Lloyd Innes, 28, coppia di fatto in Gran Bretagna, hanno deciso di denunciare il caso. I due avevano deciso di passare una vacanza a Marrakech, a giugno. Avevano prenotato una matrimoniale all'Eden Andalou spa, un resort 4 stelle. A un mese dal viaggio però è arrivato lo stop. I due tuttavia sono stati rimborsati.

venerdì 1 maggio 2015

Expo Milano 2015: ecco l'Albero della vita


La sua accensione, ieri sera, ha segnato il momento ufficiale dell'inizio di Expo Milano 2015. Parliamo ovviamente di lui, del bellissimo e maestoso Albero della Vita.
35 metri di legno e acciaio che svettano al centro di Lake Area, il più grande spazio open air diExpo, situato di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo. Questo è l'Albero della vita, una avveniristica struttura ideata da Marco Balich, che ne ha curato anche il design in collaborazione con lo studio Giò Forma.
I 35 metri lungo cui si intrecciano legno e acciaio seguono un disegno ispirato a una delle opere più rappresentative del Rinascimento italiano: il pavimento della piazza del Campidoglio di Roma, realizzata da Michelangelo.
L’Albero della Vita è anche allegoria del "Vivaio", il tema con cui l’Italia ha scelto di partecipare a Expo Milano 2015. L’elegante struttura, che affonda le sue radici nel fertile terreno del Vivaio, svetta verso il cielo, divenendo raffigurazione del dialogo tra passato e futuro, tradizione e innovazione.  
Alla sua realizzazione hanno contributo alcune importanti realtà italiane che, fin da principio, hanno creduto nell’opera simbolo del Padiglione Italia e ne hanno permesso la realizzazione. Si tratta di Orgoglio Brescia, il Consorzio bresciano costituito da 19 tra enti e imprese del territorio; Coldiretti, la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo; Pirelli, leader mondiale d’innovazione e tecnologia d’avanguardia in Italia e nel mondo e Balich Worldwide Shows.
L’Albero sarà il suggestivo scenario di più di 1.200 spettacoli che cattureranno l’attenzione dei visitatori attraverso musiche, giochi d'acqua, di luce, effetti tridimensionali.

sabato 25 aprile 2015

Ghost, in vendita l’appartamento del film: 10 milioni di euro


Per molti Ghost rimane il film più bello del secolo, alcuni ritengono sia tra i migliori di tutti i tempi. Una certezza su tutti che il film ha fatto piangere, anche più volte, milioni di persone in tutto il mondo.


E’ stato messo in vendita lo spettacolare appartamento dove a suo tempo il regista del film fece girare le memorabili, uniche e bellissime scene del film Ghost.
Il film, ancora amato e stravisto ogni anno nelle repliche che vengono proposte in tv, ha ottenuto due premi Oscar e incassi al botteghino da urlo e record.
Tantissime le lacrime versate dalle persone durante la visione del film, con lacrimoni a cascate per il film con protagonisti Demi Moore e Patrick Swayze







Il prezzo dell’appartamento è di 10.5 milioni di dollari (poco meno di 10 milioni di euro). Che sia per curiosità o per valutare l’eventuale acquisto è doveroso sapere che il favoloso loft si trova a New York, nel quartiere di Soho, al 102 di Prince Street.
L’appartamento ha una superficie di circa 400 mq, vanta grandissime e spaziose finestre che lo rendono luminosissimo nelle diverse aree della casa. All’interno presenta dei soffitti alti, un grande ingresso, un salone, cucina, sala da pranzo, 3 camere con bagno privato, una sala tv e una palestra.
Ricodiamo la trama del film Ghost anche se è praticamente nota ai più: Swayze (attore poi morto per un male incurabile nel 2009) viene ucciso nel corso di una rapina (uccisione premeditata, si scoprirà successivamente dalle indagini) a New York e si ritrova nella condizione di fantasma.



Riesce successivamente (grazie all’aiuto di Whoopi Goldberg, che impersona una sensitiva nel film) a individuare i colpevoli della sua morte e a sussurrare, prima di fare il suo cammino e salire in Paradiso, un’ultima volta le parole “ti amo” alla fidanzata Demi Moore, inizialmente scettica su condizione di fantasma del suo ex compagno.
Una scena finale che continua a commuovere gli spettatori del film che vanta incassi tra i maggiori di sempre mai prodotti.








sabato 21 marzo 2015

Eclissi di sole 2015: le foto dal mondo

Da Roma alle isole Svalbard, le immagini dell'eclissi vista dalla Terra


Il mondo con il naso all'insù per l’eclissi di sole 2015. A partire dalle 9 del mattino la Luna ha iniziato a coprire il Sole.
L’eclissi si è vista in tutta Italia, anche se parzialmente. Al nord la copertura è stata più ampia: ad Aosta per esempio è arrivata al 67%. A Milano la copertura è stata vicina al 65%, meno del 50 a Napoli, sotto il 40% a Siracusa. Il momento di massimo oscuramento si è avuto attorno alle 10 e 30. Esattamente alle 10 e 32 a Milano, alle 10 e 31 a Roma e alle 10 e 26 a Palermo.


domenica 8 marzo 2015

Festa delle donne 2015




Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l'ignoranza in cui l'avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-per-ogni-occasione/festa-della-donna/frase-257381>